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La battaglia alle bottiglie (di plastica)

Anche se la recente direttiva europea sul divieto di utilizzo delle plastiche monouso non comprende le bottiglie in pet, è innegabile che questi contenitori siano nel mirino delle campagne di sensibilizzazione contro l’inquinamento da plastiche di terra e di mare. Si stima, infatti che nei 28 Paesi dell’Unione Europea si consumino annualmente 46 miliardi di bottiglie in plastica, di questi, circa 8 miliardi solo nel nostro Paese. Sono molte le iniziative virtuose intraprese da privati ed enti pubblici che mirano a ridurre questo allarmante consumo.

Iniziative virtuose di scuole, università e imprese

L’Università di Bologna ha avviato il progetto “plastop”, per limitare in maniera rilevante l’uso della bottiglietta di plastica. L’università degli studi Roma Tre ha lanciato l’iniziativa ‘The message is the bottle’, con cui distribuisce gratuitamente ai suoi studenti borracce in acciaio, da usare invece delle 10 mila bottigliette in plastica stimate di uso quotidiano. Non è da meno l’Ateneo milanese della Bicocca, che ha avviato già da tempo un programma di sostituzione delle bottigliette in pet, distribuendo borracce in acciaio e attivando punti di erogazione dell’acqua. Con questa operazione prevedono di evitare l’uso di circa 500 mila bottigliette all’anno. E siccome l’impatto ambientale di una singola borraccia di acciaio corrisponde a 5 bottigliette in plastica, il conto con l’ambiente si pareggerebbe nella prima settimana di utilizzo, dopo di ché si accumulerebbe il “risparmio ambientale”. Anche l’Università di Catania ha in progetto di distribuire borracce al personale e alle matricole, installando anche qui punti di distribuzione di ’acqua del Sindaco’ naturale e frizzante. 

È evidente: al di là delle dalle normative, il problema dei rifiuti da bottiglie di plastica è molto sentito. Il Gruppo Sky, nel quadro della campagna Ocean Rescue (un mare da salvare) ha avviato iniziative per limitare nei suoi uffici l’uso di plastiche monouso, con l’obiettivo di arrivare alla completa eliminazione entro il 2020. In un anno, negli uffici del colosso mediatico sono stati ‘risparmiati’ 500 mila bottigliette e 1 milione di bicchieri usa e getta. Sono molte poi le iniziative ‘dal basso’ promosse da studenti delle scuole che chiedono la messa al bando della plastica monouso nei loro istituti scolastici.

Secondo l’associazione Marevivo che ha lanciato la campagna #StopsingleUsePlastic, se 10 scuole decidessero di non usare le bottigliette di plastica, verrebbero risparmiate all’ambiente circa un milione di pezzi all’anno. Ovviamente, il mercato offre una bella varietà importante di contenitori e borracce realizzate in vari materiali. Noi segnaliamo la Reusable Bottle di Guzzini, disponibile in due versioni: termica e normale, ha  un design curato, pulito ed essenziale, il tappo, a presa ergonomica, è a chiusura ermetica e antigocciolamento. E, particolare non trascurabile, grazie all’ampia apertura della bottiglia ci possiamo mettere i cubetti di ghiaccio.Infine, il tocco Guzzini: il fondo è antiscivolo e salva piano-d’appoggio.