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Obiettivi ESG: alle aziende mancano i talenti

Obiettivi ESG: alle aziende mancano i talenti necessari

Enviromental, Social, Governance, ovvero ESG, sono i tre pilastri della trasformazione sostenibile dell’Unione Europea, definiscono l’azienda secondo parametri non finanziari, nel suo l’impegno verso obiettivi di sostenibilità ambientale (Enviromental), sociale (Social) e di gestione (Governance). Obiettivi da sviluppare in accordo con le strategie  di business e di profitto propri di ogni impresa. Sempre in materia di Sostenibilità, a fine 2022 l’Unione Europea ha adottato in via definitiva la direttiva CSRD ( Corporate Sustainability Reporting Directive), la normativa renderà obbligatoria la pubblicazione di dati relativi all’impatto sociale e ambientale per molte aziende. 

Per integrare nella strategia aziendale obiettivi sostenibili e adempiere agli obblighi normativi servono nuove figure professionali, attualmente non disponibili in quantità sufficiente sul mercato del lavoro. Sono professionisti specializzati in materia di gestione ESG, i cosiddetti ‘green jobs’, con specifiche competenze rispetto ai diversi ambiti della sostenibilità. Secondo una ricerca, infatti, a livello globale, il 94% dei datori di lavoro è consapevole di non avere in azienda le figure necessarie per raggiungere i propri goal ESG, tanto che nella maggior parte dei casi  (70%) ha già pianificato assunzioni in questo ambito.

Nuovi professionisti 

 Energia rinnovabile e bonifica ambientale sono i settori più direttamente interessati, ma il bisogno di talenti green è trasversale nel mondo dell’industria e dei servizi, riguarda produzione (36%), logistica (31%), IT (30%), vendite e marketing (27%), ingegneria (26%), amministrazione (25%) risorse umane (25%). Insieme a figure altamente specializzate come ingegneri, meccanici industriali, architetti green, zero-waste program manager e altri, esiste la necessità di profili strategici e manageriali, come l’analista per l’energia rinnovabile, il manager dei rischi ambientali, il chief sustainability officer, project manager ESG, il director of sustainable manufacturing innovation, il project manager per l’edilizia ecologica. E di più, servirà anche un aggiornamento professionale in materia di green skills che riguarda tutti i dipendenti. Il World Economic Forum, infatti, ha stimato che entro il 2027 il 61% della forza lavoro globale avrà bisogno di formazione in materia di sostenibilità, per favorire il raggiungimento degli obiettivi relativi al proprio impatto ambientale. Attività che coinvolgerà professionisti con approfondite competenze su mitigazione dell’inquinamento e prevenzione dei rifiuti, bonifica ambientale, acquisti sostenibili, produzione e gestione dell’energia, etc.

Gli obiettivi ESG e la direttiva CRSD fanno parte di una strategia Comunitaria di sviluppo sostenibile , di rafforzamento dell’ economia sociale del mercato UE, a contrasto delle attività di greenwashing. In particolare, la normativa CRSD intende contribuire a gettare le basi per  nuovi e comuni standard di trasparenza sulla Sostenibilità a livello mondiale.

Fonte: “Green Report” – Manpower Group; Parlamento EU. Photo credits: RoadLight Pixabay